Descrizione
DELITTO IN STRADA MAGGIORE
Bologna, estate del 1935. Gli abitanti dei dintorni di Strada Maggiore sono riuniti per un funerale quando le urla disperate di una donna annunciano che il conte Perdisa, sua moglie e il figlioletto giacciono riversi nel sangue nel salone del loro palazzo.
A occuparsi del caso, per ordine dei ras della città, sarà il maresciallo Vittorio Righi dei Reali Carabinieri. Reduce della Grande Guerra, sensibile alla miseria delle classi inferiori, consapevole dell’impossibilità di contrastare la popolarità del Duce, Righi ha scelto l’esercizio della giustizia come unica soddisfazione dei propri ideali. Affiancato dai fidi Ciro e Otello, non esiterà a scavare nei bassifondi come nelle ville in collina, svelando un mondo di prostituzione, gioco d’azzardo, droga e pratiche magiche.
L’arrivo in città del principe ereditario Umberto imporrà una sosta alle ricerche, ma grazie anche all’arguzia del misterioso amico veneziano Jacopo, Righi proverà a dipanare la vicenda e a mettere le mani sul colpevole.
Maria Luisa Minarelli, con sguardo ironico e tagliente, coglie la singolare bellezza di Bologna, città affascinante ed enigmatica dove, tra le ombre dei portici, ogni angolo sembra custodire un mistero.
LA VEGGENTE DI VIA DE’ TOSCHI
Ottobre 1936. Bologna è in fermento per la visita del Duce e mentre le forze dell’ordine sono impegnate a gestire le misure di sicurezza per accogliere l’illustre visitatore, in città vengono rinvenuti i cadaveri di diverse donne uccise nelle loro case dopo aver subito violenza.
Il maresciallo Vittorio Righi e la sua squadra si trovano a fronteggiare il nervosismo delle autorità e un difficile lavoro di indagine che li conduce solo in vicoli ciechi: l’assassino, infatti, è tanto abile da non lasciare tracce.
Scavando nei palazzi del potere, nei quartieri popolari, nei teatri, nell’ospedale psichiatrico, fino ad assistere a una seduta spiritica in uno dei lussuosi appartamenti dell’aristocrazia, Vittorio non solo indaga ma osserva anche con occhio sempre più critico il regime e inizia a individuarne le prime crepe.
L’assassino tuttavia è sempre un passo avanti. E a poco sembra servire l’aiuto dell’amico veneziano Jacopo che supporta il maresciallo con le sue competenze di criminologia. Finché in una Bologna festante e in delirio per il tanto atteso arrivo del Duce, Righi individua il bandolo della matassa. Il colpo di scena è però in agguato.
L’ARCIPRETE DI PORTA CASTIGLIONE
Bologna, maggio 1938. Ottavia De Angelis, cantante e diva del palcoscenico, è bella, generosa e innamorata, eppure c’è chi la odia. Tocca al maresciallo Vittorio Righi cercare di far luce sulla sua sorte. Nei giorni della visita di Hitler in Italia comincia l’indagine più difficile che abbia mai affrontato, condotta negli ambienti dell’alta società bolognese resi intoccabili dalla protezione delle autorità.
Vittorio si aggira tra palazzi, teatri, grandi alberghi, locali eleganti, sedi del Fascio e quartieri popolari dove le informazioni gli arrivano contraddittorie e centellinate. Quasi dispera di capirci qualcosa quando il caso prende una svolta imprevedibile grazie a un viaggio a Roma dell’amico Jacopo Grimani, sempre al suo fianco. E la sorte di Ottavia di colpo si intreccia con l’alta politica fino a svelare la verità. Verità, ma non giustizia, perché Righi sembra avere fra le mani il crimine perfetto, compiuto senza lasciare tracce.
Tra colpi di scena in grado di sconvolgere gli equilibri e trovate geniali, riuscirà il maresciallo dei Reali Carabinieri ad averla vinta?
Giornalista e scrittrice, Maria Luisa Minarelli è nata a Bologna dove si è laureata in Storia. Ha collaborato con periodici come Storia illustrata e Historia e si è occupata di salute, bellezza e turismo. Nel 1989 ha scritto Donne di denari (Olivares), un saggio sull’imprenditorialità femminile attraverso i secoli, anche tradotto in Germania. Ha pubblicato Un cuore oscuro, Delitto in Strada Maggiore, La veggente di via de’ Toschi e la fortunata serie con protagonista l’avogadore Marco Pisani (Scarlatto veneziano, Oro veneziano, Sipario veneziano, Crociata veneziana, Biondo veneziano e Oriente veneziano), tradotta in Francia, Spagna e Gran Bretagna, nonché il suo spin-off La congiura dei veleni, ambientato nella Roma di papa Lambertini. Vive a Milano e spesso soggiorna a Venezia, città di cui è sempre stata innamorata. Le piace viaggiare e le sue passioni sono l’arte e l’antiquariato. È una divoratrice di libri che legge soprattutto di notte e non può vivere se non ha intorno il suo gatto e molte piante, che coltiva personalmente.

